Carlo  Golia  -  website

Nessuno tocchi Eva 

Sala S.Agostino - Palazzo Broletto Brescia - dal 21 al 29 novembre 2015

scarica la brochure della mostra (150 MB)

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“Vanità in uno specchio rotto”

Tecnica mista 50x70

Se la sua vanità è costretta a trovare soddisfazione in uno specchio rotto, chiediti il perché. Forse sei  tu che non sai o non vuoi  apprezzarla.  
 

Ho lavorato dal 2008 al 2012 alla realizzazione di una mostra che vuole essere una dichiarazione d’amore e di rispetto per la donna. 

Quello che intendo affermare, anzi urlare, è che le donne hanno un assoluto diritto di vivere la loro vita come meglio credono e nessuno può neanche pensare di costringerle a fare qualche cosa di diverso.

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Perplessità”  Olio 70X100 

La perplessità è l’anticamera della sincerità. Rispettiamola, se vogliamo che giunga ad una scelta vera, sentita e perciò assolutamente appagante, e, perché no, esaltante.  

Per anni ho coltivato la passione di proporre dei paesaggi inesistenti, frutto esclusivo della mia immaginazione, rifiutando di rifare quello che grandi artisti avevano già fatto, suscitando forti emozioni, destinate a superare le barriere del tempo e dello spazio.

Quando mi sono reso conto che la mia attività andava, poco a poco a sfociare in uno sterile manierismo che non mi dava più soddisfazione, se non sul piano della considerazione e del consenso altrui, ho cercato nuovi argomenti e nuove forme di espressione.

Il mio amore per la donna, non “per le donne”, mi ha ineluttabilmente spinto a parlarne, cercando un linguaggio semplice, ma, al tempo stesso, provocatorio.

Insomma ho voluto rappresentare la donna nei suoi sentimenti, nelle sue aspettative, nei suoi desideri, nelle sue contraddizioni.

A questa mia iniziativa, che sto sottoponendo ormai da quattro anni all’attenzione del pubblico, ho dato un titolo:

“Nessuno tocchi Eva”!

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Curiosità”  Tecnica mista 50x70 

E bello essere l’oggetto della sua curiosità.  

Perché ho scelto per lei un ambiente eufemisticamente definibile poco usuale, anzi del tutto innaturale? Ebbene, la mia è una provocazione ed una accusa: questo mondo manca di amore verso la donna, manca di considerazione e, addirittura di rispetto, per cui io intendo inserirla lontano da chi dovrà, prima o poi, rendersi conto di quanto sia esaltante la presenza di una donna, di un essere insostituibile per la sua capacità di pensare, di sentire, di elaborare, di proporre, di soddisfare, di garantire.

 

La violenza sulle donne, comunque esercitata, è sempre una vergogna e per l'autore e per chi la permette!

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La Sfida”  Olio su tela 60x80 

Uccidere non dimostrerà che sei il più forte. Se arrivi ad una sfida arrenditi: hai perso!  

Ho voluto esaltare la donna in tutto quanto può rappresentare. E’ doveroso accettare la donna così come è, nel rispetto di quanto esprime con la parola, per iscritto, con i comportamenti o gli atteggiamenti. Certamente sarebbe più facile dire “Nessuno tocchi Madre Teresa di Calcutta”! Chi potrebbe metterne in discussione la grandezza, certamente impossibile da misurare con sistemi in uso tra gli esseri umani? Ma io dico “Nessuno tocchi Eva” e cioè la donna della porta accanto, quella che vediamo attraversare la strada, quella che lavora con noi, quella che incontriamo al ristorante, quella che troviamo sulle spiagge o in discoteca o nei centri commerciali, e, perché no, la donna che ci ha in qualche modo delusi e che ci ha incomprensibilmente fatto soffrire.